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Il tour si sviluppa attraverso la visita dei 9 siti patrimonio Unesco presenti in Marocco. L’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientrano tra le missioni principali dell’UNESCO. Il Patrimonio rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future. Il nostro patrimonio, culturale e naturale, è fonte insostituibile di vita e di ispirazione.

Un viaggio alla scoperta di monumenti e siti di carattere archeologico di valore universale eccezionale, gruppi di costruzioni che, per la loro architettura, unità o integrazione nel paesaggio, hanno un valore inestimabile dal punto di vista storico, artistico estetico, etnologico o antropologico.

Questo tour può essere fatto in tutte le stagioni. Le strutture che vi ospiteranno saranno tutte riad. Il riad (in arabo: رياض‎, riyāḍ) è stata per secoli l’abitazione tradizionale urbana del Marocco. Si tratta di un insieme di stanze, o strutture a più piani, divise da giardini interni o cortili, in alcuni casi con fontane decorative. La parola riyāḍ deriva dal plurale arabo di “giardino”.

1 La medina di Marrakech

Se pensassimo al Marocco come a un corpo umano, la città imperiale di Marrakech potrebbe essere il suo intestino. Il souk è il più intricato e grande del mondo. I suoi abitanti masticano i dialetti Tamazight di tutto il Marocco insieme alle lingue di tutti i turisti che affollano soprattutto la medina. All’interno, sotto un tetto di canne di bambù, un’infilata di botteghe coloratissime si dipana nei vicoli, venditori affabili mostrano tessuti, babbucce, teiere, oggetti in legno, gioielli d’argento, bicchierini di vetro, gabbie con uccellini e tartarughe.

La Medina, la città vecchia, cattura con la sua luce, le musiche, le grida, gli odori delle spezie.

La piazza Jemaa El Fnaa è il cuore della Medina, l’ombelico della città. Vi coglie all’improvviso, magari mentre cercate di scansare un venditore di scimmie o di rifiutare con cortesia chi cerca di dipingervi le mani con l’hennè. 


Il monumento che domina la città è la Koutoubia, rosata moschea affiancata da uno splendido minareto, simbolo di Marrakech. Il minareto, è alto 70 metri e largo 12 e svetta sopra tutti i tetti della città.

Altre attrazioni da vedere in questa magmatica città sono La Medrasa Ben Youssef, le Tombe Saadiane e Il Palazzo Bahia.

Pernottamento e prima colazione in Riad

2 Ait Ben Haddou: la Kasbah

La mattina dopo colazione partiremo verso le montagne dell’Alto Atlas. Valicheremo il passo del Ticka a quota 2640mt e scenderemo verso l’altopiano di Ourzazate dove raggiungeremo il sito di Ait Ben Haddou. La città fortificata, o Ksar, di Ait-Ben-Haddou si trova lungo la strada del commercio che le carovane percorrevano attraverso il deserto del Sahara dal Sudan fino a Marrakech e, oltre ad essere un esempio lampante dell’antica architettura del Marocco meridionale, è una meta da inserire assolutamente in ogni itinerario in Marocco. Ait Ben-Haddou è stata costruita su una collina, in modo da dominare la vallata, lungo le sponde del fiume Ounila, ai piedi delle montagne dell’Atlante, a 30 chilometri da Ouarzazate. In confronto ad altri ksour della Regione, il Ksar di Ait-Ben-Haddou ha preservato la sua autenticità architettonica per quanto riguarda la configurazione e i materiali e, nella parte bassa del paese, si possono osservare alcuni elementi decorativi. Questo luogo unico compare spesso nei film ambientati in Marocco, come ad esempio Il gioiello del Nilo, Il Gladiatore e Alessandro. Nel pomeriggio rientro a Marrakech.

Pernottamento e prima colazione in Riad

3 Essaouira: la perla del Mogador

Il patrimonio di Essaouira è la sua Medina. La città fue fondata, secondo la tradizione, sin dal VII secolo a.C. da mercanti cartaginesi in un luogo abitato da popolazioni berbere. Nel 1764, il sultano Muhammad III del Marocco decise di fare di Essaouira una base navale fortificata e chiamò pertanto l’architetto militare francese Théodore Cornut a ridisegnare la città. In tre anni i lavori stravolsero l’impianto urbanistico della vecchia Mogador per creare una città moderna di stampo europeo, con un largo viale centrale a portici e dritte vie trasversali, il tutto rinchiuso in una poderosa cinta di mura. Alla sua planimetria perfettamente regolare la città deve il suo nome attuale: «la ben disegnata». Il declino di Essaouira divenne rapido con l’instaurazione del Protettorato francese del Marocco (1912) e con lo sviluppo di altri porti (Casablanca, Tangeri e Agadir). Finita al margine delle rotte marittime a causa delle sue acque poco profonde, la città è rapidamente risorta negli ultimi cinquant’anni, grazie al turismo ma anche alla sua vocazione culturale e musicale.

Pernottamento e prima colazione in Riad

4 El Jadida: la sorgente Mazagan

Questa piccola cittadina affacciata sull’Atlantico è un vero gioiello tutto da scoprire. Fondata dai Portoghesi, El Jadida è una meta molto particolare: un luogo in cui la cultura europea e quella marocchina si sono incontrate e influenzate a vicenda, come testimoniano in maniera evidente l’architettura e l’impronta urbanistica della città. La città fortificata portoghese di Mazagan (antico nome di El Jadida) è stata dichiarata dall’UNESCO nel 2004 patrimonio dell’umanità, come eccezionale esempio di questo interscambio culturale. Secondo l’UNESCO, gli edifici più importanti del periodo della dominazione portoghese sono la cisterna e la chiesa dell’Assunzione in stile manuelino La medina occupa l’antico presidio portoghese. Un presidio a forma di stella, caratterizzato dalla forza e dall’eleganza naturale delle opere difensive costruite nel Rinascimento. Attraverso una porta nascosta in una stradina della medina, si accede alla sorgente d’acqua dolce.  Per due secoli e mezzo la città è sopravvissuta grazie a questa cisterna e alla sua cittadella inespugnabile.

Pernottamento e prima colazione in Riad

5 Rabat, la città imperiale fenicia

Rabat è una bella città che si affaccia sull’oceano e che gode di un ottimo clima tutto l’anno. I punti più interessanti sono la sua Kasbah a picco sull’oceano, la torre di Hassan II e la Chellah (sito patrimonio UNESCO di fondazione fenicia). Il sito è la prova della più antica presenza umana nel delta del fiume Bou Regreg, lungo le cui rive Fenici e Cartaginesi stanziarono diverse basi. A circa 3 km dal centro, il complesso si trova al di fuori delle mura della città e occupa il sito della romana Sala, su una bassa collina coperta di vegetazione, rifugio delle cicogne nella stagione riproduttiva. Gli scavi hanno rivelato la presenza di un importante agglomerato e infatti Chella conserva le vestigia di una città romana, con i resti del Decumano Massimo, di un foro presso il quale si riconoscono le tracce della Curia, di una fontana monumentale e di un arco di trionfo. Molto bella anche la sua medina che ospita eleganti ristoranti.

Pernottamento e prima colazione in Riad

6 Tetouan: la città bianca

Nella fertile valle di Martil si trova la città di Tetouan, un vivace porto famoso sopratutto per la sua Medina, tra le meglio conservate in Marocco, dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1997. Immediatamente sopra la città, costruita su un altopiano roccioso, si trova l’insediamento romano di Tamula, mentre la città spagnola ha ancora l’aspetto di una città imperiale. La Medina di Tetouan, considerata uno degli esempi migliori di città storiche dell’VIII secolo, è circondata da 3 lati da mura, dotate di 7 porte, e racchiude 36 edifici sacri tra moschee e santuari. Il grande Mellah, il quartiere ebraico, è stato chiamato Piccola Gerusalemme ed è la zona più vivace dopo il tramonto. Molto bella l’esposizione del Museo archeologico di Tetouan che ripercorre la storia pre-islamica e preistorica del Marocco. Scoprirete notizie interessanti sui Romani, i Fenici, i Mauritani, i Punici e le influenze che queste popolazioni ebbero sul Paese.

Pernottamento e prima colazione in Riad

7 Meknes: dalla fondazione romana  al il sultano “sanguinario” Moulay Ismail

La terra su cui la città fu fondata, e buona parte dei territori circostanti, caddero sotto la dominazione dell’Impero romano nel 117 d.C. Mulay Ismāʿīl fu soprannominato il “re sanguinario” dagli europei a causa della sua spietatezza. Monarca costruttore, fece erigere il grande palazzo di Meknès, vari giardini, porte monumentali, più di quaranta chilometri di mura e molte moschee.  Ismāʿīl è anche ricordato per detenere il primato di longevità come monarca assoluto del Marocco: il suo regno durò infatti 55 anni.

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8 Volubilis: la città romana meglio conservata del Nord Africa

Volubilis è un sito archeologico romano situato ai piedi del massiccio dello Zerhoun, 27 km a nord di Meknès. Fu abitata fin dall’epoca neolitica e fu occupata anche dai Cartaginesi.

Nell’anno 42 Claudio annetté all’impero romano la provincia della Mauretania, una sequela di deserti e monti, con poche oasi di terra fertile, che si stendevano dai confini della Numidia fino a Tangeri. Sembrava una terra piuttosto avara e inospitale, ma gli straordinari ingegneri romani, ricalcando e allargando una pista punica e prolungandola gradualmente a ovest fino a Tangeri (Tingi) e a sud fino a Rabat, edificarono una strada costiera che andava dall’Atlantico al Nilo, per una lunghezza continua di 2800 miglia, un’opera colossale. Volubilis visse il suo apogeo nel II e III secolo d.c. grazie al commercio dell’olio. Le immense possibilità di commercio per tutto l’impero romano la resero ricca, anche perchè divenne fonte delle belve da far combattere nelle arene romane.

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Fez: il cuore sacro del Marocco

Fès (detta anche Fez) è la più antica delle 4 città imperiali ed è il cuore pulsante delle tradizioni e della sacralità marocchine. La città vecchia, per i suoi monumenti, i suoi mercati e le sue moschee, è considerata uno dei centri più attraenti di tutto il mondo islamico, deve questo prestigio alla sua prevalenza politica secolare e all’importanza della sua antica università, sulla cultura e sull’arte del Maghreb. Fez si compone principalmente di tre zone distinte.  La prima è Fés el Bali quartiere storico e antico in cui è situata la medina tra le più originali di tutto il Marocco. A seguire abbiamo Fés Jdid, quartiere di più recente costruzione dove si colloca la vita frizzante e modaiola in cui ha sede anche il Mellah (quartiere Ebraico). Infine abbiamo La Ville Nouvelle, il quartiere di origine francese testimonianza della più recente dominazione coloniale. Nella Medina di Fez, tra strette stradine simili a un labirinto si disseminano i vari souk dedicati alle arti e all’artigianato migliore di tutto il paese. Ceramica, argento, mobili costruiti con legno di cedro, specchi, tessuti, tappeti, oggetti in pelle, tutto a Fez è di prima qualità e leggo alle tradizioni. Imperdibili sono anche le visite alle concerie a cielo aperto. Il nostro consiglio è quello di trovare una terrazza panoramica dalla quale osservare il susseguirsi di vasche colorate in cui vengono immersi e lasciati a macerare i tessuti.  Altra attrazione da vedere a Fez è l’università al Qarawiyyin fondata nel 859 d.c., la più antica di tutto il mondo arabo. Tra gli edifici di spicco di Fez, non possiamo non citare la Madrasa Bou Inania, unica nel suo genere, poiché presenta anche un minareto data la sua duplice funzione di scuola coranica e moschea. Il suo cortile e riccamente decorato con piastrelle artigianali fatte a mano dalle forme geometriche e dai colori vivaci. Sotto il porticato scandito da archi moreschi sui quali sono posizionati pannelli decorativi in gesso sono collocate le aule, visitabili anche dai non musulmani.

Pernottamento e prima colazione in Riad